Workshop individuale di Fotografia – stage 1

DSC_1929-41Questa proposta didattica è inconsueta e pertanto risulta difficile presentarla in poche parole:
il succo è che nel corso di due decenni sono passato dall’insegnamento nei circoli fotografici con “batterie” di venti e più allievi fino a una forma di tutoring individuale, dedicata e adattata in modo preciso alle esigenze di un singolo o di un ristretto gruppo di persone.
Questo metodo mi permette di conoscere e comprendere molto meglio le potenzialità, ler necessità e le difficoltà del partecipante, e di conseguenza offrire un’esperienza molto più efficace rispetto alla classica lezione frontale.
 
 
Con Giò è andata esattamente così: abbiamo scelto di cominciare il percorso didattico con una giornata di “scatti e chiacchiere” per definire gli argomenti che affronteremo nei prossimi incontri.
Il risultato è stato eccellente sia dal punto di vista dell’apprendimento che del risultato e dell’esperienza, in una Torino a tratti sconosciuta e inaspettata.

Giò Nicolosi
Giò Nicolosi

 
Qui di seguito alcuni scatti commentati.
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come la modifica del punto di ripresa influenza la dinamicità dell’immagine, concentrando l’attenzione sul dettaglio o centro di attenzione
 
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come la postproduzione rappresenti un tassello fondamentale della creazione di una immagine: qui il taglio della fotografia presenta lo stesso soggetto in due modi totalmente diversi
 
 
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togliere il superfluo per lasciare l’essenziale.
Questa operazione non coincide sempre con l’avvicinarsi al soggetto, ma piuttosto con lo scegliere accuratamente e bilanciare il soggetto con il suo contesto.
 
Nuova immagine (3)
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come i nuovi strumenti digitali (in questo caso il processo HDR) permettono di ottenere immagini creative di forte impatto.

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